Amara considerazione dopo l’arrivo del latitante arrestato Cesare Battisti in Italia: le mascherate sono diventate il fiore all’occhiello di questo governo gialloverde, i colori della bile e della rabbia. Non male per chi sostiene di voler governare in nome della giustizia e dell’onestà. Ma in questo Movimento sociale Cinquestelle e Lega salvinifica sono insuperabili e duettano magnificamente in una corsa orgasmatica al cattivo gusto.
Da Salvini che si traveste da poliziotto (a quando la divisa balilla per ricordare la rivolta di Genova del 1746, per esempio?) al Guardasigilli Bonafede (nomen omen) è tutta una frenesia di autocelebrazioni. Ieri Bonafede ha postato un video sull’arrivo dell’ex terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo) che ha raccolto più sdegno che approvazione.
Usare la morte di decine e decine di persone per accreditarsi come inflessibile tutore della Giustizia, senza considerare l’impatto emotivo sui famigliari delle vittime, si può giustificare soltanto col fatto che in quell’epoca di sangue e lutti il nostro portava ancora i pannolini d’ordinanza. Non era in grado di intendere e di volere. Ma oggi? Un atteggiamento sobrio e riservato sarebbe inappropriato?