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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Madre Grecia e figlia Europa

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Enrico Peyretti
Ecco, ora l’antica Madre sapiente e democratica, e povera, si confronta con la Figlia, piuttosto decadente, con una storia violenta di conquistatrice, certamente con buona educazione civile, finalmente pacificata all’interno, ma arrogante, e ricca, di una ricchezza all’insegna della “inequità” (neologismo di p. Francesco).
La necessità del più debole è dovere e legge per il più forte.
Un patto leonino (da favole famose di Esopo e Fedro) non obbliga, non deve essere rispettato, perché consiste nella volontà del forte imposta al debole. Anche se il debole è colpevole.
Nuova favola istruttiva – C’era una volta una famiglia in cui i genitori avevano speso male i loro soldi, si erano caricati di debiti, e i bambini soffrivano la fame. Punire i genitori, o sfamare i bambini? si chiedevano parenti e vicini di casa. I bambini si fecero sentire tanto che li convinsero: prima legge e primo dovere è dimenticare debiti e crediti, e aiutare chi ha bisogno.
Prima della Grecia e dell’Europa, un’altra grande civiltà di giustizia aveva inventato il Giubileo (anche se non lo praticò bene): ogni 50 anni si annullano i debiti, perché la vita vale di più, e il creditore non deve diventare padrone del debitore, né accumulare troppo.
Vorrà l’Europa – cioè noi – diventare civile e giusta?

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