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giovedì, 24 Ottobre 2024

Ma la Farnesina che cosa sta facendo per i torinesi bloccati da mesi in Marocco?

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Sono bloccati in un camper su una spiaggia sperduta del Marocco da due mesi. 

Due coniugi di Torino, Giancarlo Cortese e sua moglie Anna, che non sono riusciti a tornare in Italia a causa dell’emergenza Coronavirus.
Una vacanza diventata incubo: in quarantena forzata insieme ad altri turisti, anche loro nella spiaggia in camper, dal 15 marzo. Senza corrente elettrica, totalmente isolati.

“Siamo sbarcati a Tangeri il primo marzo con il nostro camper – racconta Giancarlo Cortese – abbiamo lentamente raggiunto Fes e poi giù fino a Merzouga attraverso i monti dell’Atlas. Costeggiando l’Algeria siamo arrivati nella provincia di Guelmin, a sud di Agadir, arrivando fino a Dakhla”.

“Siamo bloccati su questa spiaggia a 80 chilometri a sud di Dakhla”.

Si domandano i due torinesi se mai riusciranno un giorno a tornare a casa. “Mio marito ha 70 anni e necessita di medicine che recuperiamo con molta difficoltà”, dice Anna.

Ma la Farnesina cosa sta facendo? A quanto pare fino ad oggi nulla. Come sottolineano i due torinesi “nessuna indicazione precisa è stata data sul rientro dall’ambasciata italiana.

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