Sono bloccati in un camper su una spiaggia sperduta del Marocco da due mesi.
Due coniugi di Torino, Giancarlo Cortese e sua moglie Anna, che non sono riusciti a tornare in Italia a causa dell’emergenza Coronavirus.
Una vacanza diventata incubo: in quarantena forzata insieme ad altri turisti, anche loro nella spiaggia in camper, dal 15 marzo. Senza corrente elettrica, totalmente isolati.
“Siamo sbarcati a Tangeri il primo marzo con il nostro camper – racconta Giancarlo Cortese – abbiamo lentamente raggiunto Fes e poi giù fino a Merzouga attraverso i monti dell’Atlas. Costeggiando l’Algeria siamo arrivati nella provincia di Guelmin, a sud di Agadir, arrivando fino a Dakhla”.
“Siamo bloccati su questa spiaggia a 80 chilometri a sud di Dakhla”.
Si domandano i due torinesi se mai riusciranno un giorno a tornare a casa. “Mio marito ha 70 anni e necessita di medicine che recuperiamo con molta difficoltà”, dice Anna.
Ma la Farnesina cosa sta facendo? A quanto pare fino ad oggi nulla. Come sottolineano i due torinesi “nessuna indicazione precisa è stata data sul rientro dall’ambasciata italiana.