Il ritiro delle deleghe al vicesindaco Guido Montanari scaldano ulteriormente il clima già rovente tra consiglieri di maggioranza pentastellata e la sindaca di Torino Chiara Appendino.
E così non passa inosservato il post di questa mattina di Damiano Carretto, considerato uno dei “ribelli”, o ,meglio, uno che non ha mai avuto intenzione di tradire la base Cinque Stelle, a costo di opporsi spesso e volentieri ad Appendino.
Spiega Carretto, ancor prima che la prima cittadina desse l’annuncio del ritiro delle deleghe: «Io non conosco le decisioni della sindaca Appendino (e, a quanto pare, non le conosce nessuno, tranne i giornalisti), ma per quel che mi riguarda non posso far altro che ribadire il mio pieno sostegno al Vicesindaco Montanari».
«In questi tre anni il lavoro di Montanari ha sempre cercato di rappresentare il programma elettorale del Movimento Cinque Stelle (al netto di alcune scelte, però condivise, forzate dai vincoli di Bilancio) e non si è mai sottratto al confronto pubblico (anche al posto di altri) e interno con il gruppo di maggioranza. Inoltre, in questi tre anni ha dato sempre modo alla partecipazione dei cittadini di trovare voce e ascolto», conclude Carretto.