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mercoledì, 23 Ottobre 2024

M5s primo partito. Ecco la futura Sala Rossa

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Si sono chiusi alle ore 12.12 lo spoglio per l’elezione del nuovo sindaco di Torino. Tredici ore: tanto ci è voluto perchè tutte le schede delle 919 sezioni cittadine fossero spogliate, un lavoro reso più lungo dalla novità della preferenza di genere. Anche se già nella notte i dati parziali facevano capire che non ci sarebbe stato nessun vincitore al primo turno e che la contesa tra Fassino, che ha chiuso al 41,84 e Appendino, al 30,92, era rinviata al 19 giugno.

Alcuni certezze però ci sono già: come quella che il Movimento Cinque Stelle ha superato il Pd come primo partito cittadino. 30,01 per i grillini contro 29,77 per cento dei democratici. Un soffio, pochi decimi di punto che si concretizzano in 900 voti. Abbastanza però per un sorpasso storico per Torino.
Assieme alla partita per il sindaco, poi, si gioca anche quella per gli assessori comunali su cui ieri i cittadini hanno espresso le loro preferenze. Ecco allora come sarebbe la Sala Rossa nel caso vincesse il Pd.

Se Fassino si rinconfermasse sindaco godrebbe del premio di maggioranza per la lista che supera il 40 per cento dei voti e avrebbe quindi dalla sua 24 consiglieri. Di questi 18 appartengono al Pd: Stefano Lo Russo, Enzo Lavolta, Mimmo Carretta, Maria Grazia Grippo, Claudio Lubatti, Chiara Foglietta, Elide Tisi, Monica Canalis; Lorenza Patriarca, Federica Scanderebech, Caterina Greco, Vincenzo Laterza, Gabriella Pistone, Alberto Saluzzo, Paolo Pastore, Paola Berzano, Michele Paolino, Roberto Cavaglià, secondo l’ordine di preferenze espresso dai votanti, con primo escluso Silvio Viale. Tre dei Moderati: Silvio Magliano, Giovanni Porcino, Paolo Musarò e prima esclusa Giuliana Tedesco. Due consiglieri della Lista Civica: Francesco Tresso e Paolo Chiavarino. Infine, Gianguido Passoni per Progetto Torino.
Sedici invece i seggi dell’opposizione divisi in nove del Movimento Cinque Stelle, due della coalizione di Alverto Morano e uno a testa per Osvaldo Napoli, Roberto Rosso e Giorgio Airaudo.

Nel caso vincesse l’Appendino sarebbero 25 i consiglieri pentastellati: Damiano Carretto, Maura Paoli, Valentina Sganga, Daniela Albano, Monica Amore, Fabio Versaci, Viviana Ferrero, Francesco Sicari, Antonino Iaria, Federico Mensio, Andrea Russi, Barbara Azzarà, Chiara Giacosa, Giovanna Buccolo, Fabio Gosetto, Deborah Montalbano, Serena Imbesi, Antonio Fornari, Massimo Giovara, Carlotta Tevere, Marco Chessa, Aldo Curatella, Roberto Malanca, Alberto Unia. All’opposizione spetterebbero 15 seggi: otto al Pd, uno ai Moderati, uno alla Lista Civica per Fassino, uno a Morano, uno a Napoli e uno a Airaudo.

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