«I gay sono da combattere, il Signore gli mandi delle saette». A pronunciare queste parole shock don Stefano Teisa, parroco di Lombardore, nel torinese, durante la processione della Virgo Fidelis, la patrona dei carabinieri che i Comuni di Leinì, Lombardore e Rivarossa festeggiano insieme.
Una frase che ha suscitato la perplessità e lo sdegno dei presenti, come riporta il quotidiano online locale “Il Bombarolo”. Non solo. Secondo il sito, il sacerdote avrebbe fatto anche un riferimento ben poco piacevole al sindaco di Leinì, Gabriella Leone, che era presente alla cerimonia. «Non la conosco e non voglio conoscerla», avrebbe detto. Mentre il primo cittadino di Lombardore, Diego Billi, si sarebbe immediatamente discostato dall’affermazione anti – gay di don Stefano Teisa.
Ancora una volta, quindi, dichiarazioni omofobe, dopo lo sconcertante bollettino parrocchiale pubblicato da una professoressa di Rivarolo Canavese, in cui si parlava della somministrazione degli «ormoni dell’omosessualità» ai bambini da parte dell’Onu.