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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Lo scudetto più bello del cavalier Ernesto

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Il mondo del calcio e in particolare i tifosi dell’Inter non hanno mai scordato il signor Ernesto Pellegrini. L’uomo, imprenditore del “food” aziendale, che nel 1984 spinto da sana passione sportiva rilevò l’Inter dal leggendario Ivanoe Fraizzoli. Stava finendo l’epoca, un poco favolistica, dei “presidenti ricchi e scemi” che buttavano il denaro dalla finestra per divertimento e boria personali. Stava iniziando il tempo dei “presidenti manager” anche se, al momento, ancora sufficientemente provvisti di cuore. Tant’è con Pellegrini, futuro cavaliere del lavoro, l’Inter tornò a toccare vertici che mai più aveva conosciuto dai tempi di Angelo Moratti.
Uno scudetto, un paio di Coppe e soprattutto divertimento garantito per la gente che poteva ammirare il uovo squadrone di Rummenigge, Brehme e Mattahus diretto da Giovanni Trapattoni. Durò dieci anni eppoi nel 1995 Pellegrini, forse anche consigliato dalla moglie che sapeva leggere le stelle, lasciò la presidenza a Massimo Moratti: aveva capito che il mondo del calcio, ammalato di elefantiasi, non faceva più per lui. Il barnum del pallone perdeva un grande signore e un uomo per bene. Ma gli scudetti si possono vincere anche su altri terreni. Inventando e allestendo il Ruben, per esempio nome che fa capo a un leggendario barbone milanese.
La prima mensa per persone in difficoltà che potranno mangiare tutti i giorni, pranzo e cena, al costo di un euro. Padri separati, ragazze madri, disoccupati, anziani e pensionati non dovranno fare altro che recarsi nel quartiere del Giambellino a Milano, la zona storica cantata da Giorgio Gaber, dove troveranno ospitalità nella sede aperta dall’ex presidente dell’Inter. Cinquecento coperti, dal primo alla frutta, due volte al giorno. Meglio pesare ai nuovi poveri, insomma, che al soliti e sempre più ricchi in mutande.

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