Meglio tardi che mai. Il primo commento che arriva dal mondo politico dopo le scuse di Chiara Appendino è di Stefano Lo Russo. Il capogruppo del Partito Democratico le aveva chieste il lunedì dopo gli incidenti di Piazza San Carlo, in Sala Rossa.
«Ecco brava, ci è voluta una intera settimana, il fatto che tutti le chiedessero, l’avvio di un’inchiesta penale e la costituzione di una commissione di indagine comunale», dice Lo Russo.
«E soprattutto “l’incazzatura” – aggiunge – delle migliaia di feriti coinvolti e lo sdegno dell’intera Città per una sindaca che di fronte alle difficoltà scarica le responsabilità su altri (Turismo Torino) e scappa, dimostrando una codardia e una coda di paglia davvero sospette».
Poi continua il capogruppo Pd: «Comunque meglio tardi che mai. Del resto, come dice nella sua lettera a sua giustificazione sostiene che non ha proprio avuto tempo di chiedere scusa. Si sa, un sindaco è molto impegnato e ha altre priorità. Vabbè».
Infine l’esponente Dem si rivolge direttamente alla prima cittadina: «adesso sindaca Appendino ci aspettiamo che sia conseguente e, qualora emergessero responsabilità relative a negligenze o imperizia sua o di suoi collaboratori faccia quello che in tutti i Paesi civili si dovrebbe fare: essere conseguente davvero».
«Ci crediamo poco, abbiamo una strana sensazione che si voglia insabbiare, dimenticare e soprattutto far dimenticare il prima possibile, ma speriamo di venire smentiti. Almeno stavolta», conclude Lo Russo.