“Noi siamo espressione di un centrosinistra che vuole essere largo e inclusivo, con storie diverse ma che condividono un perimetro valoriale e un progetto. Il perimetro è europeista e guarda a uno sviluppo sostenibile” così il candidato sindaco del centrosinistra Stefano Lo Russo definisce la coalizione che lo sosterrà alle prossime amministrative.
“La dimensione valoriale è quella di chi vuole tenere fuori dalla porta ambiguità, sovranismi, populismi e No Vax” prosegue Lo Russo, in occasione della presentazione di una delle liste che lo sostengono: la civica Lo Russo Sindaco coordinata da Mario Giaccone, che accoglie al suo interno esponenti di Italia Viva.
“Il nostro progetto, che continua a essere aperto – ha detto Lo Russo – credo sarà quello vincente. Penso ci siano dei liberali e dei moderati che non vogliono essere al traino del centrodestra di Meloni e Salvini: anche per loro le porte sono aperte”.
“Torino- ha rimarcato – è stata per anni una eccellenza in molti campi, noi abbiamo l’orgoglio di volerla far tornare a essere un modello in Italia”.
Poi la stoccata a Paolo Damilano, l’avversario del centrodestra, che per ora ha rifiutato di partecipare a confronti tra candidati. “Questa sarà una campagna durissima, che noi affrontiamo con la forza dell’entusiasmo. Rinnovo l’invito per un confronto al mio avversario Paolo Damilano: mi sorprende il suo totale silenzio sui problemi della città, che si candidi a sindaco e non dica cosa vuole fare per Torino”.
“Prendo atto – afferma Lo Russo – del fatto che Damilano è in coalizione con forze politiche sfilano con i No Vax e occupano il Parlamento con dei cartelli. Non credo sia il momento per questo tipo di ambiguità. Chi si candida a guidare una città dovrebbe dire con chiarezza quello che pensa”. “Trovo surreale – aggiunge – che un candidato a sindaco scappi costantemente da tutti i confronti con i suoi competitor e non dica pubblicamente che cosa ha in mente di fare per risolvere i problemi di Torino. Penso non sia mai capitato nella storia”.