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giovedì, 24 Ottobre 2024

Legge elettorale, il Piemonte di Cirio quinta regione a chiedere il referendum

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Approvata dal Consiglio regionale del Piemonte la delibera con cui si chiede il referendum abrogativo della quota proporzionale prevista nella legge elettorale nazionale. Il voto favorevole della maggioranza è arrivato in tarda serata dopo una vera e propria maratona di sedute dallo scorso martedì.

Il Piemonte diventa dunque la quinta regione (dopo Sardegna, Veneto, Lombardia e Friuli) a chiedere il referendum, raggiungendo così il numero necessario perchè l’istanza possa essere presentata alla Corte di Cassazione che dovrà decidere sulla consultazione popolare.

Come detto il dibattito in aula è stato lungo e molto accesso e la delibera è stat votata solo da Lega e Forza Italia, mentre le opposizioni di centrosinistra e il Movimento 5 Stelle sono usciti dall’aula. Al termine dei lavori il presidente Alberto Cirio esprime la sua soddisfazione: «Abbiamo fatto il nostro dovere di rappresentanti delle istituzioni, di cittadini piemontesi e italiani e di attuare la nostra Costituzione. Abbiamo reso questo Consiglio regionale partecipe di un dibattito su un tema delicatissimo e importantissimo come quello della legge elettoralle- quindi abbiamo fatto bene e credo che questo ci abbia anche fatto bene perché ha dimostrato che la maggioranza è una maggioranza che sa capirsi al suo interno e trovare una posizione compatta e condivisa. E io sono orgoglioso di essere il presidente del Piemonte e di questa maggioranza».

Ora spetterà al presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia portare la delibera alla Corte di Cassazione. Lo ha deciso l’aula scegliendolo come delegato, mentre come suo vice è stato indicato il capogruppo della Lega Alberto Preioni.

«Mi è arrivato il messaggio del governatore del Piemonte che è stato approvato dal suo Consiglio regionale il quesito, quindi è ufficiale: in primavera c’è il referendum sulla legge elettorale. Raccoglieremo anche milioni di firme di cittadini italiani a sostegno di una legge chiara che blocca gli inciuci, perché chi parla di proporzionale, Pd e M5S, lo fa solo per salvare la poltrona» ha commentato Matteo Salvini che nelle scorse settimane aveva chiesto a Cirio di accelerare l’iter della delibera in modo che fosse votata entro il 30 settembre.

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