E’ prevista per martedì 18 Settembre alle ore 9 di fronte alla Regione Piemonte in piazza Castello a Torino, la protesta dei genitori che sono stati esclusi dalle graduatorie dei “voucher” per la scuola dell’obbligo.
Non soldi contanti, sia chiaro, ma un ticket virtuale valido per tutto l’anno scolastico, spendibile nei centri convenzionati, per allietare le spese dei figli delle famiglie con ISEE sotto i 26.000€.
La Regione Piemonte, che ha ricevuto circa 30.000 domande l’anno scorso, ha pubblicato le graduatorie che hanno creato il nervosismo dei genitori perché – come dicono gli organizzatori della manifestazione – «queste graduatorie hanno “premiato” quasi totalmente gli immigrati senza alcune verifiche al di fuori dell’ISEE e delle autodichiarazioni inviate».
Sono numerose le famiglie che così hanno perso il “diritto” al voucher quest’anno e che quindi manifesteranno il loro dissenso, sperando di sensibilizzare la Regione a cambiare le regole per la graduatoria «perché sono oltre 11 i milioni investiti per questo progetto dalla Regione e non devono andare a chi magari non manda il figlio a scuola, oppure falsifica i redditi, o magari ha proprietà all’estero non dichiarate penalizzando di fatto la classica coppia italiana».
Non solo protesta però, i genitori sono pronti a fare ricorso al TAR sulle graduatorie e le successive decisioni, per impugnare questa graduatoria e obbligare le Istituzioni ha cambiare le regole e sono già in contatto con gli avvocati per procedere.
«Sono già parecchie le adesioni alla manifestazione, segno che queste incongruenze sono sentite da tante persone – dicono i genitori – vedremo se la Regione interverrà prontamente o si dovrà andare in Tribunale per avere giustizia».
"Le graduatorie privilegiano gli immigrati": genitori protestano
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