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sabato, 27 Luglio 2024

Lavoratori del Regio in commissione ma manca la sindaca. Il presidente Russi: “Ho scelto di non convocarla, non è luogo di trattative sindacali”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Dopo le polemiche da parte delle minoranza per la mancata presenza della sindaca Appendino e di esponenti della giunta nella seduta congiunta di commissione Lavoro e Cultura in cui sono stati uditi i rappresentanti dei lavoratori del Teatro Regio a rischio commissariamento il presidente di Commissione Andrea Russi risponde agli attacchi. “Mi hanno colpito le dichiarazioni di alcuni consiglieri di minoranza, che hanno considerato “vergognosa” l’assenza della Sindaca, rea di aver dimostrato in questo modo “menefreghismo”. Volevo dunque specificare che il fatto che la Giunta non fosse presente in Commissione è una mia precisa responsabilità” spiega. 
“Come Presidente della Commissione Lavoro, in questi 4 anni, ho portato all’attenzione dei Consiglieri moltissime vertenze sindacali che hanno coinvolto il nostro territorio.
Le Commissioni però non devono essere tavoli di trattativa sindacale, ma momenti conoscitivi in cui i consiglieri acquisiscono le informazioni necessarie a portare avanti le proprie iniziative politiche” precisa Russi che ricorda come “Non ho mai invitato le due parti in causa (e in questo caso la Sindaca è parte in causa in quanto Presidente della Fondazione), se non un’unica volta, a inizio mandato, quando ho convocato Foodora e i suoi riders (e infatti quella volta l’azienda non si era presentata, partecipando ai lavori della commissione soltanto in un secondo momento). Ricordo molto bene che in quell’occasione fui attaccato molto duramente dai consiglieri, perché la mia convocazione, se l’azienda si fosse presentata, avrebbe costituito a tutti gli effetti un tavolo sindacale”.

“Da allora -prosegue – ho convocato decine di commissioni in cui abbiamo affrontato situazioni di criticità legate al mondo del lavoro: in alcuni casi era il Comune ad essere direttamente datore di lavoro, in altri lo era in maniera indiretta, poiché le criticità erano all’interno dei suoi appalti, in altri ancora abbiamo convocato le aziende private più importanti del nostro territorio, quando le loro riorganizzazioni interne ricadevano sulle teste dei dipendenti. Abbiamo sempre, e ripeto sempre, audito le due parti in causa separatamente, in accordo con i membri della commissione che presiedo, anzi su loro precisa richiesta. Questa è la linea che ho portato avanti in questi anni e fino ad ora è stata condivisa unanimemente, sia dalla maggioranza che dalla minoranza”.

Russi si è detto “molto colpito” dal fatto che oggi “per la prima volta dopo ben 4 anni, diversi consiglieri di minoranza abbiano richiesto la presenza di entrambe le parti in causa, quando tra l’altro è già in corso un tavolo sindacale tra le rappresentanze dei lavoratori e la Sindaca.A pensar male si fa peccato, ma la sensazione di trovarsi di fronte all’ennesimastrumentalizzazione politica di una situazione di estrema difficoltà è molto forte”.

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