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venerdì, 18 Ottobre 2024

Lampedusa, rimossi i dirigenti del Cie

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I dirigenti del centro di indentificazione ed espulsione di Lampedusa sono sono stati rimossi dal loro incarico a causa del disumano trattamento a cui erano sottoposti i profughi.
I fatti. Martedì, durante la messa in onda serale, il Tg2 ha divulgato alcune riprese che mostravano in che modo i migranti accolti nel Cie di Lampedusa sono sottoposti a trattamenti anti-scabbia. Gruppi di uomini e ragazzi che venivano fatti spogliare tutti insieme e all’aperto, e sottoposti al trattamento da personale non medico con modalità che molti commentatori non hanno esitato ad assimilare a quello dei lager nazisti.
Esagerazione o meno, la reazione indignata del mondo politico nazionale e internazionale è stata unanime e immediata. Prima tra tutte quella della presidente della Camera Laura Boldrini che, anche in virtù del ruolo precedentemente occupato a capo dell’Unhcr, ha sottolineato come un comportamento simile non aiuti a dare dell’Italia un immagine di Paese civile.
«La nostra assistenza e sostegno alle autorità italiane nella gestione dei flussi migratori può continuare solo se il paese garantisce condizioni umane e dignitose nel ricevimento di migranti, richiedenti asilo e rifugiati». È quanto ha sostenuto oggi il commissario europeo Cecilia Malmstrom in riferimento allo scandalo scoppiato pochi giorni fa al Cie di Lampedusa.
«Non esiteremo ad aprire una procedura di infrazione per assicurarci che gli standard europei siano rispettati», ha poi aggiunto la Malmstrom rendendo nota, dunque, l’aperura di un’indagine da parte dell’Unione europea.
«Tanto più – ha aggiunto la Boldrini – perché queste immagini arrivano dopo i tragici naufragi di ottobre e dopo gli impegni che l’Italia aveva assunto in materia d’accoglienza».
E parlando di accoglienza, torna ad essere messa in discussione la Bossi-Fini, contestatissima legge entrata in vigore nel 2002 che ad oggi regolamenta le politiche di immigrazione in Italia. Questa volta a riaprire la polemica è Gianni Cuperlo, presidente dell’assemblea nazionale del Pd, che è tornato a chiederne l’abolizione.
«Il trattamento disumano riservato ai migranti a Lampedusa durante la disinfestazione – ha poi aggiunto Cuperlo – è un fatto gravissimo per il quale è giusto che l’Europa avvii un’indagine, che peraltro ha già annunciato anche il governo italiano».
Più cauta nei giudizi è invece il ministro Cancellieri che, seppur impressionata dalle immagini visionate, ha sottolineato come si renda necessaria un’inchiesta prima di emettere sentenze arbitrarie.
«I video di Lampedusa fanno stare male – ha aggiunto la Cancellieri – Certo il problema delle disinfezioni esiste e so che Letta ha chiesto un’indagine. Ma può darsi che le immagini distorcano la realtà».
Alessandra Del Zotto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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