«Ironia e sarcasmo». È stata questa la reazione del Cremlino alla sanzioni da parte di Stati Uniti e e Unione Europea per la questione tartara. Valdimir Putin da subito si era fatto beffa della risposta internazionale al referendum secessionista della Crimea firmando un decreto con cui la regione ucraina viene definita «Paese sovrano e indipendente».
E così continua il braccio di ferro con l’Europa, ma la Russia fa spallucce e prende sotto banco la decisione dell’Eliseo di escludere il Cremlino dal G8. È quanto annunciato dal ministro degli Esteri Laurent Fabius: «A proposito del G8 abbiamo deciso di sospendere la partecipazione della Russia e questo lascia prefigurare che tutti gli altri sette Paesi si uniranno senza la Russia».
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