Dopo il grande successo di pubblico dei due precedenti processi dedicati a Galileo Galilei e Giuseppe Garibaldi, ora tocca a Niccolò Machiavelli.
In occasione del 500° anniversario de il “Principe”, la sua opera viene rievocata attraverso un dibattimento processuale che analizza i momenti significativi e quelli controversi del suo operato. L’evento, curato dall’Associazione “Il Libro Ritrovato” e dalla “Compagnia Viartisti”, andrà in scena lunedì 24 marzo al Teatro Carignano di Torino per rendere omaggio al capolavoro dell’illustre intellettuale fiorentino.
A interpretare Machiavelli è Marco Travaglio, mentre l’ex procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli veste i panni di presidente del Tribunale. Nando Dalla Chiesa è l’avvocato della difesa, Bruno Maria Ferraro il pubblico ministero e Gloria Liberati, Caterina de’ Medici, mentre il poliedrico Bruno Gambarotta, si cala nel ruolo di Ugo Foscolo.
Al cast d’eccezione spetta il compito di mettere in scena una ricostruzione ricca di testimonianze, documenti storici e racconti intrecciati nella realizzazione della drammaturgia, senza rinunciare al rigore e alla precisione delle fonti storiche.
L’opera di forte impatto emotivo affronta questioni di assoluta attualità come la relazione tra politica ed etica, i limiti e i poteri dei governi, la trasformazione e la conservazione nella polis. Così, mentre il teatro si trasforma in tribunale, il pubblico si trasforma in giuria, con il difficile compito di emettere l’ardua sentenza.
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