Sono intenzionati a proseguire la loro battaglia gli operai della De Tomaso, lasciati a casa dopo la vendita del marchio all’indiana Mahindra. E per farlo hanno organizzato una colletta per riuscire a pagare il ricorso in Cassazione contro la cessione dell’azienda di Grugliasco.
A guidare in questa battaglia legale gli ex operai Giacomo Ricaldone che spiega le loro ragioni: «Mahindra potrebbe produrre in Italia un’auto, anche elettrica, che magari ha programmato di realizzare all’estero, utilizzando così Pininfarina, non come un biglietto da visita, ma per tutte le sue competenze tecniche e produttive».