di Andrea Doi
Un quarto posto a braccetto con il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro. Piero Fassino non sale sul podio dei primi tre tra i sindaci più apprezzati d’Italia. Ma si conferma tra i primi della grandi città.
Secondo una classifica pubblicata dal Sole 24 Ore e firmata dall’agenzia Ipr Marketing, l’annuale “Governance Poll” è il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, il più amato d’Italia, mentre Fassino si conferma con l’indice di gradimento del 59,7 per cento.
Qualche gradino più in basso il sindaco di Firenze Dario Nardella. Mentre per l’uscente Giuliano Pisapia, Milano, un 18 posto in graduatoria con il 58,5 per cento, ma in netto miglioramento con un +7 per cento rispetto all’anno precedente. Luigi De Magistris a Napoli è al 76esimo posto con il 50,5 per cento. A seguire all’88esima posizione Virginio Merola, primo cittadino di Bologna, e Marco Doria di Genova.
Sul podio il sindaco di Lecce Paolo Perrone, al secondo posto Luigi Brugnaro di Venezia e al terzo Matteo Recci di Pesaro.
Non va benissimo invece per i sindaci del Movimento Cinque Stelle: anche se Federico Pizzarotti a Parma continua ad avere la fiducia della maggioranza dei suoi concittadini con il 54,3 per cento e un quarantanovesimo posto, ha comunque perso il 7,7 per cento rispetto allo scorso anno. Il livornese Filippo Nogarin è al 70esimo posto, e quello di Ragusa, anche lui pentastellato, Federico Piccitto, è all’86esimo posto, con un calo del 6 per cento rispetto allo scorso anno.