L’autopsia sui resti di Florica Boicu, la 31enne uccisa e tagliata in due verrà eseguita lunedì.
Il sostituto procuratore di Ivrea, Giuseppe Drammis, ha affidato l’incarico al medico legale Roberto Testi.
Dopo questo esame probabilmente arriveranno le prime risposte. Dopo il ritrovamento in una cantina di via Guarnotta delle buste di nylon con all’interno i resti del corpo, ora toccherà al medico legale stabilire come sia stata uccisa la donna e quando.
Infatti, di lei non si avevano notizia da più di tre mesi. Il marito Jonel Agavriloaei, ne aveva denunciato la scomparsa. Poi quello che allora sembrò un giallo: l’uomo di professione macellaio, venne trovato morto a fine agosto. In un primo tempo gli inquirenti parlando di omicidio e poi di morte per cause naturali e infine suicidio. Infatti Jonel si sparò alla testa con una pistola da macello. Secondo gli investigatori l’uomo potrebbe aver ucciso la moglie e tentato di sbarazzarsi del corpo mettendone i pezzi nelle buste e mettendolo nello scantinato del palazzo in cui vivono. Poi, si sarebbe tolto la vita o per rimorso o per paura di essere scoperto. Qualcosa nella versione di Jonel, sulla scomparsa della moglie, non aveva convinto gli inquirenti, ma non solo. Gli investigatori ipotizzano che sul cadavere di Florica, siano stati utilizzati coltelli come quelli che il marito utilizzava nella sua macelleria.