L’assessore regionale ai Diritti Civili Monica Cerutti (Sel) prende posizione contro le Sentinelle in Piedi, che si riuniranno domenica 5 ottobre in piazza Carignano per pregare per la “famiglia tradizionale” (dicesi anche, nemmeno troppo tra le righe, contro i diritti dei gay). Lo stesso giorno, infatti, l’esponente di Sinistra Ecologia Libertà parteciperà a un flashmob organizzato dai Giovani Democratici alle 17 in piazza San Marta a Biella intitolato “Biella città d’Amore, Biella città d’Inclusione”, con l’obiettivo di «creare un momento di festa che riunisca le famiglie, i giovani, gli anziani e che promuova l’accettazione vera delle opinioni e della diversità altrui».
«Ribadisco la mia fierezza di essere dalla parte di quei cittadini che chiedono il diritto di vivere la propria sessualità senza che questa diventi causa di discriminazione o emarginazione sociale» ha detto la Cerutti. Poi ha continuato: «La Regione Piemonte ha l’obiettivo di estendere i diritti civili a tutti i cittadini, è uno degli intenti che ci siamo posti a inizio legislatura e che abbiamo voluto rimarcare essendo in prima fila durante il corteo dell’ultima edizione del Torino Pride. Più volte abbiamo dichiarato la nostra intenzione di portare in Consiglio la discussione sull’approvazione di una nuova legge regionale contro le discriminazioni derivanti dall’orientamento sessuale. I piemontesi sul fronte dei diritti sono distanti anni luce da chi in modo conservatore vorrebbe dividere la popolazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B».
«Per questo – conclude – domenica sarò a Biella, perché non è giusto che l’intolleranza di pochi offuschi i diritti di tanti altri».
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