Italia Viva e le primarie del centrosinistra. Il partito dei renziani che fino ad oggi è stato zitto di fronte alla bagarre che ha interessato Partito Democratico e M5s ora dice la sua. Con una nota diffusa dai due coordinatori regionali, ed ex Pd, Silvia Fregolent e Mauro Maria Marino, Italia Viva parla di “una nuova alleanza per rilanciare Torino e raghettarla verso il ruolo di capitale europea che le compete, anche attraverso le risorse e il recovery plan messi in campo dal governo Draghi”.
“Le primarie non sono lo strumento per una resa dei conti interna al Pd” avvertono gli esponenti di Italia Viva, che proseguono: “Le primarie sono state convocate perché il Partito Democratico non è riuscito a regolare i conti al proprio interno. Tant’è che, mentre l’accordo tra le forze di coalizione aveva escluso ogni accordo con chi ha governato la città in questi anni, ci sono dei candidati che sostengono che se vinceranno loro apriranno all’ipotesi di alleanza con i 5 stelle. Solo mercoledì scorso lo stesso Boccia ha infatti affermato che chi le vincerà avrà il mandato popolare per trattare con chiunque. Sembra si voglia perdere”.
Fregolent e Marino muovono anche una critica ai candidati alle primarie osservando come: “Non dicono come vogliono rilanciare l’aria metropolitana, che dignità vogliono dare alle circoscrizioni colpite da continui tagli, in che modo vogliono usare i soldi del recovery plan per rilanciare una Torino più sostenibile e che metta al centro i bisogno dei suoi cittadini. Nulla di tutto questo traspare nel dibattito politico di una città affranta e dove il civismo rischia di essere lasciato nelle mani del centro destra. Serve una persona all’altezza di questo compito”, concludono.