Un’ora di faccia a faccia tra John Elkann e la sindaca Chiara Appendino. Sessanta minuti per confermare alla prima cittadina di Torino che le società controllate dalla famiglia Agnelli, la Exor e la Fca, confermano piani e attività in città, nonostante fiscalmente ci sia stata la grande fuga verso i Paese Bassi.
Appendino, che aveva già avuto un incontro, prima del ballottaggio, con Andrea Agnelli e che in passato aveva fatto uno lungo stage alla Juventus e Elkann si sono visti a Palazzo di Città. «È stato un buon incontro», ha commentato Elkann lasciando il Comune.
Il presidente di Exor e Fca ha assicurato la collaborazione del gruppo per favorire l’attrattività di Torino per gli investimenti industriali, attraverso il progetto della città “Open for business”. Inoltre Elkann ha ricordato le iniziative in cantiere della Fondazione Agnelli, che ha raddoppiato il budget per i progetti sociali, a partire dal sostegno agli oratori. Elkann dopo il faccia a faccia ha incrociato il presidente della Regione Sergio Chiamparino, che con l’assessore regionale alle attività produttive Giuseppina de Santis, al direttore dell’ Unione Industriale di Torino Giuseppe Gherzi, il presidente e il segretario generale della Camera di Commercio di Torino, Vincenzo Ilotte e Guido Bolatto, il rettore del Politecnico Marco Gilli e quello dell’Universita Gian Maria Ajani, hanno poi fatto una riunione con la sindaca.
«Automotive, aerospazio, biomedical, telecomunicazioni, agroalimentare: il nostro territorio ha un patrimonio immenso», ha scritto in un tweet la sindaca di Torino, dopo l’incontro.
«Il nostro territorio è davanti a sfide che può vincere – afferma Appendino in un altro tweet – Puntiamo su elementi di innovazione come la mobilità sostenibile».