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giovedì, 24 Ottobre 2024

Inchiesta interna del Pd per firme false per Chiamparino

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Daniele Viotti, parlamentare europeo del Partito democratico ha chiesto che il Pd apra un’inchiesta interna per le firme false della lista Chiamparino alle ultime elezioni regionali del 2014.
Tra gli indagati due consiglieri regionali in carica, Nadia Conticelli, Pd, presidente della Circoscrizione Torino 6 e Marco Grimaldi, Sel.
Gli altri cinque nomi iscritti nel registro sarebbero tutti di esponenti del Pd: gli ex consiglieri provinciali Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone, il presidente e il vicepresidente della Circoscrizione Torino 5 Rocco Florio e Giuseppe Agostino.
Diverse le irregolarità riscontrate finora nel corso delle indagini e a risponderne penalmente sono chiamati coloro che hanno autenticato materialmente le firme in qualità di pubblici ufficiali.
«Il Partito democratico non può demandare le indagini unicamente alla Magistratura – ha detto Viotti – è necessario aprire un’inchiesta interna che accerti tutte le responsabilità politiche e materiali e che si concluda in tempi brevissimi».
«Dalla lettura di ciò che sta emergendo dalle inchieste – ha concluso Viotti – il quadro appare estremamente preoccupante e sta gettando ombre sulla vittoria alle regionali».
L’inchiesta era partita da un esposto presentato dall’europarlamentare Mario Borghezio e dall’ex consigliera provinciale Patrizia Borgarello, entrambi della Lega Nord, in particolare nei confronti della lista del Pd e il listino bloccato a sostegno dell’allora candidato e attualmente presidente della Regione Sergio Chiamparino.

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