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martedì, 3 Dicembre 2024

Inaugurata alla Gam la mostra sull’artista pop Roy Lichtenstein

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Duecentotrentacinque opere a 50 anni dalla prima esposizione torinese su Roy Lichtenstein (1923-1997), il più celebre artista statunitense della pop art insieme a Andy Warhol: così stamattina il direttore della GAM e curatore dell’evento Danilo Eccher ha introdotto la presentazione della raccolta alla presenza del sindaco, della stampa, della vedova Dorothy Lichtenstein e della presidente della Fondazione Musei Patrizia Asproni (in questi giorni impegnata in una polemica con il ministro Franceschini sull’apertura gratuita dei musei la domenica).
La mostra, costituita per lo più da disegni e studi dell’autore, è costata 800.000 euro e si prevede un rientro nei costi se si raggiungeranno i 70.000 visitatori. Il sindaco Piero Fassino ha ringraziato gli sponsor privati per aver contribuito in modo significativo, sottolineando che nell’offerta culturale complessiva nella città le sponsorizzazioni private hanno pesato, nel 2013, per 25 milioni di euro. Ha poi aggiunto che «grazie a questo investimento nella cultura, Torino è ormai una città turistica» e ha chiosato affermando che considera la cultura «un fattore costitutivo per lo sviluppo economico della città».
Patrizia Asproni ha definito quella inaugurata oggi alle 18.30 «la mostra più glamour finora allestita alla GAM» aggiungendo che si avverte in città «un bisogno di pop». Dorothy Lichtenstein ha ricordato con un breve intervento il marito scomparso, un uomo «serio e riservato, fino alla timidezza», nonostante i colori forti e la tempra espressiva della sua opera «possano far pensare il contrario». L’allestimento è stato curato dallo studio dell’architetto Rino Simonetti; se osservato dall’alto, riproduce l’impianto della famosa esplosione di Whaam!, una delle opere più conosciute dell’artista newyorkese. La mostra durerà fino al 25 gennaio, ingresso 12 euro, 9 euro i ridotti.

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