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domenica, 8 Settembre 2024

In arrivo la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti: le iniziative in Piemonte

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Vanna Sedda
Chi pensa che l’unico posto in cui debbano finire i rifiuti sia la pattumiera si sbaglia di grosso. Lo dimostrano le oltre 5600 azioni proposte in tutta Italia in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (European Week for Waste Reduction) che si terrà dal 22 al 30 novembre 2014. Promossa dalla Commissione Europea, l’iniziativa mira a evidenziare e promuovere tutte le azioni concrete che Istituzioni, aziende e cittadini compiono per prevenire e ridurre la produzione di rifiuti.
In Piemonte le idee presentate sono tante: si va dalla lezione di cucina con gli avanzi al Centro Commerciale “Le Due Valli” di Pinerolo, alla mostra di opere d’arte realizzate con materiali di scarto e riuso presso il Palazzo Lomellini di Cherasco, al laboratorio per autoprodurre carta riciclata organizzato dalla libreria Belgravia di Torino, i mercatini del baratto a Grugliasco e Collegno e il workshop sul compostaggio domestico per i dipendenti della società cooperativa ERICA di Alba.
E sono solo alcune delle iniziative, consultabili nel sito www.serr2014.it, che per sette giorni dimostreranno come i rifiuti possono diventare una preziosa risorsa da non sprecare, ma piuttosto da riusare, riciclare e trasformare. Una settimana che diventerà la più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sul concetto dello spreco, in particolare di cibo, tema principale di quest’anno, in linea con le tematiche di EXPO 2015. L’obiettivo del Comitato promotore nazionale, composto da Ministero dell’Ambiente, ANCI, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Federambiente, Legambiente, Aica, E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città, è proprio quello di creare una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. Perché i nostri stili di vita e i nostri consumi hanno un forte impatto sull’ambiente e sui cambiamenti climatici.
«Lo spreco alimentare» ha affermato il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti «è una delle forme eticamente più odiose della produzione di rifiuti perché innesca un consumo di risorse inutile, dannoso e riprovevole a fronte della carenza di cibo di cui soffrono ampie aree del mondo». Proprio lo spreco alimentare è diventato infatti un’emergenza planetaria visto che ogni anno nel mondo si getta via un terzo del cibo prodotto (1,3 miliardi di tonnellate, secondo la Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura). Secondo Galletti «l’obiettivo strategico per affrontare il problema dei rifiuti non è quello di trovare nuovi modi per smaltirli ma di evitare di produrli, riutilizzando tutte le materie prime, innescando processi produttivi come l’eco-design in cui già dalla progettazione si pensi al loro riciclaggio e al riutilizzo dei materiali»
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è stata presentata oggi a Rimini all’interno di Ecomondo, la principale fiera internazionale del recupero di materia e energia e dello sviluppo sostenibile, in corso a Rimini fino al’8 novembre.
Sponsor dell’iniziativa sono Conai, Consorzio Nazionale per il recupero degli Imballaggi e i consorzi di filiera (Comieco, Corepla, Coreve, CiAl, Ricrea e Rilegno). La Serr, che si avvale del sostegno della Commissione Europea, in Italia è patrocinata da Unesco, Presidenza della Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica e ministero dell’Ambiente.

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