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sabato, 27 Luglio 2024

Il vademecum dei genitori ecologici

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Vanna Sedda
Quale genitore non vorrebbe il meglio per il proprio figlio, un’esistenza felice in un mondo pulito. Ma quante ansie per il suo futuro, sempre alla ricerca del modo migliore per farlo crescere sano e trasmettergli valori e saldi principi. Se per l’educazione i comportamenti di mamma e papà sono determinanti, lo sono altrettanto per la salute del pianeta, perché anche i piccoli gesti quotidiani impattano in qualche modo sull’ambiente e cambiarli, adottando stili di vita più sostenibili, può contribuire a preservarlo. Ecco quindi alcuni suggerimenti economici per diventare genitori ecologici in poche mosse:
Cibo, giochi, vestiti, quante cose si accumulano in casa e spesso finiscono nella pattumiera. Comprate poche cose per volta, soprattutto da mangiare, eviterete così di buttarle perché scadute o andate a male, e darete il buon esempio. Sprecare pesa sull’ambiente come sulle vostre tasche. Se poi avanza qualcosa si può sempre conservare in barattoli o contenitori di vetro, inquinano meno, non rilasciano sostanze tossiche e sono riutilizzabili.
Scegliete cibi freschi e di stagione, se maturati naturalmente contengono più sostanze nutritive, sono più gustosi ed economici, soprattutto se non arrivano dall’altra parte del mondo. Comprateli sfusi, le confezioni di plastica in cui spesso sono imballati sono altamente inquinanti.
Preparate voi le pappe in casa, sarete sicuri di cosa c’è dentro. Ma lo stesso potete fare con i gelati, i biscotti, le torte, i succhi, la pizza. Sicuramente non avranno additivi e conservanti perché sarete voi a decidere gli ingredienti da usare. E poi potete farlo con i bambini, trasformando la preparazione in un momento divertente.
Quando acquistate i vestitini evitate tessuti acrilici e preferite quelli di cotone 100%, lana, lino o seta. Se poi i tessuti sono biologici e certificati avrete la garanzia che non sono stati trattati con sostanze chimiche, causa di dermatiti e allergie, e che sono stati prodotti nel rispetto dell’ambiente e del lavoro umano. I bambini poi crescono in fretta, quindi non è conveniente comprare abitini per una stagione che forse neanche useranno, piuttosto prenderli di seconda mano o farseli prestare, e farlo poi a propria volta.
Fate attenzione ai giocattoli che contengono pvc, preferite materiali naturali, come legno, stoffa o che siano biodegradabili come l’amido di mais. I bambini poi si divertono veramente con poco, spesso non considerano neanche la miriade di giochi che li circondano. Anche qua vale il consiglio di farseli prestare o comprarli usati, o ancora meglio farli in casa, stimola la fantasia e la manualità.
Sperimentate i rimedi della nonna, come la farina di semi di lino diluita con aceto e scaldata in un pentolino. Messa in un tovagliolo, non troppo calda, e poi sul petto del bambino aiuta a sciogliere il catarro. Oppure l’olio d’oliva intorno al nasino screpolato aiuta a respirare meglio. In questo modo eviterete di usare creme industriali i cui componenti possono essere nocivi per la salute.
Limitate l’uso di salviette usa e getta a quando siete fuori casa. Lavate il sederino con acqua e sapone. Eviterete irritazioni e l’accumulo di spazzatura.
I fogli usati dell’ufficio possono essere riciclati e trasformati in un album per disegnare e colorare. Portateli a casa piuttosto che gettarli via.
Gli insetti possono essere allontanati con metodi naturali: il limone e il sale per le formiche, i gerani e la citronella per le zanzare, la lavanda e il legno di cedro per le tarme. Eviterete di usare pesticidi e sostanze tossiche

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