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domenica, 8 Settembre 2024

Il Tar blocca il Muos di Niscemi

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Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta storcerà il naso, il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti pure. Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, contro la realizzazione del sistema radar Muos. Il sistema di comunicazioni satellitari della Marina militare statunitense, in fase di realizzazione, secondo i giudici, sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini.
I giudici hanno preso in considerazione l’analisi sulla pericolosità del Muos condotta da Marcello D’Amore. Il professore, verificatore nominato dal Tar dopo la presentazione del ricorso, è stato riconvocato il 16 aprile scorso «con lo specifico compito di integrare la precedente verificazione, estendendola allo studio dell’Istituto superiore di Sanità e alle osservazioni critiche dei due esperti Mario Palermo e Massimo Zucchetti», hanno spiegato i magistrati. Spiegando: «l’Iss si è basato su procedure di calcolo semplificate che non forniscono accettabili indicazioni nell’ottica del caso peggiore. Il verificatore afferma che le problematiche riguardanti la mappa del campo elettromagnetico irradiato dalle parabole satellitari del Muos in asse, fuori asse e in particolare in prossimità del terreno, il livello del campo elettromagnetico irradiato dalle antenne della base Nrtf nel breve e nel lungo periodo, i possibili effetti causati dall’interazione di aeromobili con il fascio del Muos sono trattate rispettivamente dall’Iss, dall’Ispra e dall’Enav in maniera non esaustiva e come tale suscettibile di ulteriori doverosi approfondimenti».
Sulla base dei documenti ora giudicati come insufficienti dal Tar, l’assessorato all’Ambiente della Regione basò il provvedimento di revoca della precedente revoca delle autorizzazioni, dando sostanzialmente il via libera alla realizzazione del Muos. Il giudizio del Tar però, ora, ha bloccato nuovamente tutto, perchè il Muos danneggerebbe la salute dei cittadini, come il movimento No Muos ha sempre denunciato.

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