Sono ancora da chiarire i contorni della morte della 14enne di Venaria, il cui corpo è stato rinvenuto questa mattina nel giardino della sua abitazione.
Le prime indagini da parte dei carabinieri si sono indirizzate verso l’ipotesi di suicidio. Gli uomini dell’Arma hanno sequestrato il computer e il telefono cellulare della ragazza, analizzandone i profili sui social network.
Da qui è emerso che sul sito Ask For Me, molto diffuso soprattutto tra i giovanissimi rispetto al più noto Facebook, la 14enne era vittima di insulti e derisioni da parte di alcuni coetanei che ne avevano preso di mira l’aspetto fisico.
Ask.fm è un social network lanciato nel 2010 e diventato in breve molto popolare, soprattutto in Italia. Il funzionamento del sito si basa su interazioni del tipo “domanda-risposta” con cui gli utenti possono porre brevi interrogativi (tendenzialmente in forma anonima) sul profilo degli altri membri.
Non è la prima volta che Ask For Me finisce al centro di polemiche per vicende legate al cosiddetto fenomeno di “cyberbullismo”: alcuni mesi fa era infatti emerso che una 14enne inglese morta suicida era vittima di pesanti e ripetuti insulti sul sito.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, la discussione sul social network era esplosa attorno a una vicenda dai contorni differenti, quando lo scorso settembre si scoprì che una maxi-rissa esplosa a Bologna tra due gruppi contrapposti di ragazzi aveva preso piede proprio su Ask.fm. Qui, infatti, le due fazioni, prima di passare allo scontro fisico, si erano insultate virtualmente a partire dalle rispettive condizioni sociali con cui si erano auto-soprannominati “Bolobene” e “Bolofeccia”.
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