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giovedì, 24 Ottobre 2024

Il Salone del libro resta a Torino. No allo scippo di Milano

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Si avvicina il Salone del libro di Torino, che rimarrà sotto la Mole e che ha scansato l’ipotesi, paventata fino a qualche tempo fa, nella mischia delle polemiche sulle location per l’evento, di un suo trasferimento a Milano.
Stamattina nella seduta della V Commissione (cultura, istruzione, sport, turismo, tempo libero e gioventù), presieduta da Luca Cassiani, Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, ha presentato l’edizione che viene del Salone internazionale del libro. L’appuntamento è per il prossimo 14 maggio, ovviamente a Torino. La tematica conduttrice del Salone sarà quella delle “Meraviglie d’Italia”.
Picchioni ha menzionato, con particolare attenzione, alcune delle aree che saranno contenute nel Salone: l’International Book Forum, creato per favorire l’incontro fra l’editoria italiana e quella straniera, il Bookstock Village, pensato per i più giovani, e il concorso letterario nazionale Lingua madre, dedicato alle donne straniere residenti in Italia.
Il presidente Luca Cassiani ha dichiarato: «Il Salone internazionale del libro è un’eccellenza culturale di Torino che intendiamo difendere e promuovere in quanto patrimonio della nostra città e del nostro territorio è un’esperienza che non si esaurisce nei cinque giorni di esposizione», rilanciando anche su quel che avviene a Torino al di fuori delle date comprese fra il 14 e il 18 maggio: «Continua durante tutto l’arco dell’anno con il “Salone Off 365”, il programma grazie al quale sono stati realizzati spazi d’incontro e dibattito tra le persone e gli autori dei libri».
In chiusura Cassiani ha anticipato che ci saranno ulteriori incontri istituzionali per discutere del futuro della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, che all’oggi resta sotto la Mole e non prende la via di Milano.

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