Il cosiddetto lockdown dell’emergenza Coronavirus ha sicuramente stravolto la vita degli italiani. La quarantena forzata, la distanza di sicurezza, le code al supermercato, lo stare a casa e il lavoro che manca, sono aspetti della nuova vita, alcuni di essi sicuramente per niente positivi.
Ma un aspetto, nella tragicità del momento, è sicuramente positivo, anche se frutto di un’epidemia senza precedenti che sta portando a conseguenze drammatiche: stiamo parlando del riappropriarsi della natura di luoghi “occupati” perennemente dagli uomini, o come nel caso della città di Torino, di una limpidezza mai vista nei tempi moderni delle acque del fiume Po, che sembra ormai un ruscello alpino.
A Torino non si era mai visto un fiume così pulito a detta di tutti, anche dei più anziani. Diverse sono le fotografie scattate anche ai Murazzi dove solitamente il fiume è torbido e di colore verdastro; tempo fa molti facevano il bagno in quello che è il più lungo corso d’acqua italiano, ma da molti decenni ciò per via dell’inquinamento non era minimamente pensabile.
Oggi il fiume sembra che sia rinato con una nuova luce, anche se sappiamo che il tanto atteso ritorno alla normalità, farà tornare inesorabilmente la situazione a quella pre Covid 19.