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sabato, 27 Luglio 2024

Il Movimento 5 Stelle orfano di Rousseau non sa come scegliere il suo candidato

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Redazione
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Il Movimento 5 stelle ha ufficialmente due possibili candidati Valentina Sganga e Andrea Russi, il problema ora sarà capire il metodo per scegliere chi sfiderà centrodestra e centrosinistra. 

Dopo la rottura con Rousseau il Movimento è senza strumenti e sarà molto complesso trovare un metodo di scelta. I vertici pentastellati hanno già fatto sapere che l’assemblea attivisti non è un organo riconosciuto che possa prendere tali decisioni, contrariamente al 2016 dove Appendino si fece scegliere proprio dagli stessi attivisti che oggi si vuole tagliare fuori.

Questo sta creando malumore nella base che è molto arrabbiata per questa decisione, che molti definiscono “scellerata” e si sta sempre più palesando la possibilità che siano gli eletti comunali e circoscrizionali a scegliere tra i due sfidanti: una condizione che stona molto se confrontata alle primarie del centrosinistra dove tutti i cittadini possono votare. Sarebbe una brutta figura per un Movimento che ha sempre portato avanti la battaglia sulla democrazia diretta.

Durante l’ultima assemblea qualcuno ha proposto che siano gli attivisti a scegliere e poi gli eletti a ratificare la scelta per evitare guai legali come capitato a Napoli dove gli eletti detentori del simbolo hanno fatto ricorso contro la scelta di Conte di appoggiare l’ex ministro Manfredi senza un confronto con il territorio.

Insomma, una partita tutta interna al Movimento che nelle modalità di scelta del candidato alla successione di Appendino non è chiamato solo a decidere quello che si ritiene il nome migliore. Ma in qualche modo i pentastellati dovranno anche rendere conto ai propri elettori e all’immagine pubblica di ciò che sono e di cosa vogliono diventare. Il Movimento che si distingueva per una partecipazione diretta della sua base alle attività decisionali ora potrebbe affidarsi a scelte a porte chiuse, avviando di fatto nuove modalità di dialogo con gli attivisti.

Intanto il tempo passa e la mancanza di decisionismo fa temere ai due candidati di dovere fare una campagna elettorale in fretta e furia. Anche per questo Sganga e Russi sono già pronti a confronti diretti con la base del Movimento. Per ora la sfida resta sui social dove hanno annunciato la loro candidatura, Sganga ha doppiato Russi per gli apprezzamenti.

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