Alberto Perino, lo storico leader del movimento No Tav, è stato prosciolto dal reato di invasione di terreni che sarebbe avvenuto in una manifestazione nel gennaio 2010 a Susa. Non luogo a procedere arrivato dal giudice Paolo Gallo anche per altri tre attivisti, tutti e quattro giudicati in un altro procedimento per lo stesso fatto. Perino e gli altri tre, infatti, erano stati multati dal tribunale per un presidio che si era svolto nella frazione di Susa Traduerivi, con l’intento per ostacolare i sondaggi preliminari per la costruzione della ferrovia Torino – Lione. La sentenza era stata pronunciata dal giudice Giorgio Giannetti.
Altri quattro attivisti, tra cui Luigi Casel (uno dei leader del movimento) sono invece stati multati dai 200 ai 400 euro.