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giovedì, 24 Ottobre 2024

I bambini “positivi” per natura: l’iniziativa “Andrà tutto bene” diventa virale

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Susanna De Palma
Susanna De Palma
Laureata in Scienze Politiche. Giornalista professionista dal 2009. Fin dagli anni del liceo collabora con alcuni giornali locali torinesi, come la Voce del Popolo e Il Nostro Tempo. Dal 2005, pur mantenendo alcune collaborazioni, passa agli Uffici Stampa:Olimpiadi 2006, Giunta regionale, Ostensione della Sindone. Attualmente giornalista presso l'ufficio stampa del Consiglio regionale Piemonte.

Mentre gli adulti accettano di non sapere cosa accadrà, i bambini, anziché rimanere incastrati dall’ansia da Coronavirus dei grandi, provano a farsi ascoltare dipingendo su striscioni e lenzuola arcobaleni colorati, per diffondere un unico e solo messaggio: Andrà tutto bene. Un’onda di positività a cui tante scuole, anche del Piemonte, stanno aderendo per cancellare il grigiore d’animo di questi giorni di emergenza delle città.

La locandina, che sta circolando nelle chat di insegnanti e genitori, invita tutte le famiglie ad aderire ad un momento creativo e di speranza, e ad appendere i lavori dei bambini a balconi e finestre sabato 14 marzo,  poiché a volte le parole non bastano  e allora ci vogliono i bimbi, i colori e le emozioni.

«I bambini e le famiglie hanno raccolto subito l’invito partito dai social e hanno deciso di aderire all’iniziativa – sottolineano le docenti della scuola primaria di Torino, Arturo Toscanini –  Il desiderio di noi insegnanti è quello di lanciare un messaggio di positività e speranza con il sorriso e la creatività che solo i bambini sanno trasmettere. E quale metodo migliore per esorcizzare la paura se non quello di coinvolgere i bambini in un’attività a loro nota e cara? Attraverso il disegno bambini e famiglie potranno condividere un momento creativo che, nella sua semplicità, diventa simbolo della resilienza contro il coronavirus». 

«Molto spesso i bimbi sembrano titubanti davanti ad un foglio bianco, ma quando lo riescono ad “abitare” dei  loro pensieri, diventano racconti semplici e diretti  – racconta un papà in una delle tante chat di classe – Ascoltarli significa stupirsi della loro capacità intuitiva e guardare oltre con i loro occhi positivi, aperti su un mondo che noi adulti vediamo e immaginiamo poco. Mai come oggi abbiamo bisogno di immaginare che tra poche settimane sarà tutto passato». 

«Avete presente l’allegria dei bambini? – prosegue una mamma –  E avete presente il loro stupore di fronte a qualcosa di nuovo o che non conoscono? E il loro giocare rotolandosi per terra, saltando, arrampicandosi senza curarsi di sporcarsi l’abito che indossano? E la loro convinzione che tutto sia possibile? E il loro credere nella magia? Ecco, di questo dobbiamo nutrirci in queste ore, nelle nostre case.  E i lenzuoli con l’arcobaleno dei bambini saranno l’espressione di quella magia in cui credono». 

L’iniziativa è stata rilanciata nelle scorse ore anche dal segretario metropolitano del Partito Democratico, Mimmo Carretta che nel postare sul suo profilo uno striscione appeso fuori alla cancellata di una scuola di Torino ha ribadito che «davvero andrà tutto bene» e ha rilanciato l’invito a restare a casa e «colorare insieme ai propri bambini i balconi di tutta la città».

 

Foto in aggiornamento. Mandateci i vostri scatti in cui disegnate gli striscioni, i cartelli, all’indirizzo redazione@nuovasocieta.it

Tutte le foto verranno pubblicate all’interno di quest’articolo.

 

(V SEZIONE A scuola OTTINO di Torino)

(DISEGNO DI MATILDA PALMIROTTA  SCUOLA TOSCANINI 5°C)

 

(il piccolo Leo)

NICOLO’ 7 anni

Da FRANCESCO

 

GIOELE E GABRIEL SERRA

 

SOFIA

ASIA

 

 

 

 

 

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