Questa mattina, dalle ore 6.00, venti Finanzieri, tra donne e uomini del Nucleo Polizia Tributaria Torino, sono impegnati nell’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip Roberta Vicini presso il locale Tribunale nei confronti di altrettanti imprenditori operanti nel commercio internazionale di prodotti informatici (computer, chiavette usb, hard disk, supporti di memoria, scanner, mouse e stampanti), in capo ai quali è stata riscontrata la violazione della normativa Iva mediante frodi cc.dd. “carosello” per importi milionari.
Saranno condotti nel carcere delle Vallette il promotore della frode, noto nel suo account Skype con l’alias “The President”, ed il suo socio in affari, entrambi residenti nel capoluogo piemontese. Oltre agli arresti dei principali indagati, saranno notificati avvisi di garanzia ai loro commercialisti, il titolare ed un associato di un importante studio professionale, con sede nel centro di Torino.
I fatti contestati dalle Fiamme Gialle attengono a circoli fittizi di fatturazioni, quindi senza effettivi trasferimenti di merce, per un imponibile sottratto a tassazione, ai fini dell’imposta sul reddito delle società, pari ad oltre 80 milioni di euro ed un’Iva evasa per 18 milioni. Secondo quanto ricostruito dai Finanzieri, anche mediante intercettazioni telefoniche, gran parte della merce partiva da società comunitarie e rientrava presso le stesse, senza arrivare mai al consumo finale, con operazioni illogicamente antieconomiche ed a prezzi fuori mercato, con beni comprati, ad esempio a 100 e rivenduti a 90 grazie al mancato versamento dell’Iva a monte da parte di società “scatole vuote” compiacenti, rappresentate da prestanome nullatenenti.
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