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domenica, 8 Settembre 2024

Gressoney, per la morte di Matilde possibili altri indagati

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Potrebbero esserci altri nomi nel registro degli indagati. Gli inquirenti stanno vagliando le posizioni del maestro di sci che guidava il gruppo in cui si trovava la bambina milanese di tre anni, Matilde, travolta da un 17enne di Chieri sulle piste da sci di Gressoney-Saint-Jean, e il gestore delle piste, per ora non indagati.
Il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, domani si recherà di persona a visionare il luogo della tragedia per «rendersi conto di persona dello stato dei luoghi e valutare se ci siano degli indagati anche a prescindere dal minorenne». Con lei anche il procuratore capo della Repubblica per i minorenni di Torino, Anna Maria Baldelli, e il pm Rossella Salvati.
Per ora l’unico responsabile per quanto accaduto alla piccola Matilde è il 17enne indagato per omicidio colposo che sciava a forte velocità su una pista blu, ovvero facile, con un amico quando ha travolto la bambina.
Intanto sono stati resi noti i risultati dell’autopsia, eseguita dai medici legali Roberto Testi e Marco De Paoli e disposta dalla Procura per i minori del capoluogo piemontese, sul corpo della piccola. La causa della morte è ascrivibile alla rottura della vertebra cervicale.

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