Alcune raffiche di mitra, sparate in rapida successione, precise. Così, davanti alla loro sede di Alba Dorata, a Neo Eraklio, quartiere periferico di Atene, due giovani, ventenni, neonazisti greci sono stati giustiziati. I killer, definiti dalla polizia ellenica esperti per il modus operandi sono arrivati a cavallo di una motocicletta e hanno fatto fuoco con un kalashnikov sul segretario della sezione e un militante dell’organizzazione di estrema destra.
Per il momento nessuna rivendicazione anche se gli investigatori hanno escluso la pista del movente privato facendo chiaramente intendere che dietro l’agguato ci sono motivi politici.
Uno di questi potrebbe essere la vendetta: infatti non va dimenticato che pochi mesi fa un rapper, Pavlos Fyssas, di sinistra venne ammazzato proprio dai neonazisti di Alba Dorata scatenando nel Paese un’ondata di antifascismo che portò a manifestazioni e all’assalto del partito ultranazionalista.
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