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venerdì, 18 Ottobre 2024

Gradenigo, personale medico resta nel servizio pubblico. Salvo il pronto soccorso‏

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Buone notizie per l’ospedale Gradenigo di corso Regina Margherita. L’assessore alla sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta ha infatti fatto sapere che il personale medico del nosocomio resterà nell’ambito del servizio sanitario nazionale così come sarà garantito il servizio di pronto soccorso.
Questa mattina la proposta presentata alla Giunta regionale è stata votata e approvata, così che il Gradenigo continuerà a essere controllato direttamente dalla Regione anche a inizio 2014 il presidio è stato ceduto alle suore delle cliniche Humanitas.
Proprio per questo, spiega Saitta, «abbiamo individuato una soluzione, condivisa anche dal Ministero della Salute che consiste in una modifica alla legge regionale 59 del 1985. Questo non significa aprire nuovi spazi alla sanità privata, ma mantenere al Gradenigo lo stesso ruolo e la stessa funzione di presidio degli altri enti ancora appartenenti a istituti ecclesiastici».
Una buona notizia sia per i pazienti di quello che è uno dei migliori poli oncologici del Piemonte, sia per il personale medico e infermieristico preoccupato del proprio futuro.

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