Scritto da Gabriele Druetta
Una settimana dopo il flashmob contro il Burger King di via Verdi finito con tre fermi davanti al Palazzo del Rettorato, oggi Noi Restiamo Torino ha convocato un nuovo flashmob all’interno del McDonald’s la cui apertura era prevista proprio oggi in via Sant’Ottavio 12.
Il ritrovo era previsto per le 13.30, ora nella quale gli studenti sarebbero entrati col loro cibo e avrebbero occupato i tavoli del fast food per studiare.
A meno di mezz’ora dal ritrovo, sulla pagina Facebook dell’evento “Flash Mob #2 al MacDonalds di Unito“, un post di Noi Restiamo invita gli studenti a trovarsi davanti a Palazzo Nuovo in quanto l’entrata del fast food era già presidiata dalle forze dell’ordine. Così come numerosi erano gli agenti in assetto antisommossa davanti all’ingresso di Burger King.
«Ajani se ne vada, non si può lucrare sugli studenti. L’università non è un parcheggio. In prospettiva ci aspetta un futuro precario o all’estero», queste le parole dei manifestanti.
La folla successivamente si è spostata davanti al Burger King di via Verdi dove la scorsa settimana era iniziata la protesta. Al coro di “Oggi chiude anche il Burger King” i ragazzi hanno tentato più volte di entrare nel locale, ma sono stati respinti dalla polizia.
Dopo alcuni minuti di tensione gli studenti si sono spostati davanti al rettorato di via Verdi dove sono stati accolti da un collaboratore dell’Università che ha proposto ai ragazzi di far salire una delegazione che parlasse con un portavoce del rettore Ajani, che non era presente in sede.
Ma l’incontro ristretto è stato rifiutato e i giovani si sono spostati a Palazzo nuovo per definire le mosse successive, tra cui un nuovo flash mob giovedì prossimo e una manifestazione nazionale contro la privatizzazione dell’università pubblica.
foto di ©Rawsht Twana e Gabriele Druetta
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