Uno sportivo in bocca al lupo all’avversario del su partito alle prossime elezioni comunali di Torino è quello che il segretario regionale del Partito Democratico piemontese Paolo Furia rivolge a Paolo Damilano, che oggi ha rotto gli indugi ufficializzando la sua candidatura per il centrodestra.
“Non esiste l’imprenditore prestato alla politica, ma una politica cinica che usa l’imprenditore per rendersi presentabile” ha detto Furia esprimendo al candidato Damilano “il mio personale e sportivo in bocca al lupo”.
Sulla scelta del candidato del centrodestra a trazione leghista Furia precisa anche come “è evidente che non esistono operazioni civiche appoggiate da Lega e Fratelli d’Italia, due partiti che peraltro in Piemonte non hanno l’aria rassicurante di uno Zaia ma l’arroganza inconcludente di un Salvini”.
“Damilano ha scelto di candidarsi a Torino a capo di una coalizione i cui (dis)valori principali sono l’anti-scienza, la strumentalizzazione della religione, il negazionismo sul Covid e la cui cartina di tornasole è la cattiva gestione della pandemia a livello di Regione, dove si aprono i negozi e si chiudono le scuole. Ecco perché – conclude Furia-, con tutto il rispetto per la persona, noi combatteremo facendo di tutto per non consegnare Torino ad una medicina che aggraverà la malattia anziché migliorarla”.