Il conto alla rovescia è partito: mancano ormai poche ore e, alla mezzanotte del 22 novembre, la nuova consolle Xbox One sarà sugli scaffali dei negozi italiani.
Annunciata da mesi e lanciata con una campagna pubblicitaria al limite del maniacale il nuovo gioiello di casa microsoft promette di rivoluzionare il mondo dei videogiochi. Anzi, in questo senso chiamarla consolle è quasi riduttivo. La nuova logica, infatti, è quella del “All in one”, tutto in uno: televisione, lettore dvd bluray e, appunto, piattaforma per i games. Nulla di meglio, dunque, per accontentare tutta la famiglia e anche per giustificare una spesa di 499 euro che cade si a ridosso del Natale, ma anche in un anno in cui la crisi economica non ha dato tregua.
Un vero e proprio centro multimediale, dunque, come affermano con fierezza da Microsoft. Fondamentale in questo senso la Kinect, quel supporto per giocare senza joypad lanciato due anni fa con scarso successo e che ora è integrato nella nuova consolle e che permette di dare comandi e controllare tutte le funzioni solo vocalmente. Per non parlare poi di Skype e del nuovo supporto per i social network che arriverà nel 2014. Non solo. Ci sarà anche la possibilità di mandare online la partita che si sta giocando e di diventare commentatori con il microfono integrato alla Kinect.
Certo, nonostante tutte le novità in molti sono stati gli scettici nei confronti della Xbox One costringendo così Microsoft a fare alcuni passi indietro nel suo progetto rivoluzionario. A partire dall’interazione con i videogiochi della vecchia Xbox che contrariamente a quanto annunciato in precedenza continueranno a girare anche su questa consolle. Mentre, non sarà necessaria, la connessione obbligatoria per ogni gioco e continuerà la distinzione con i giochi multiplayer che richiedono necessariamente l’abbonamento Live Gold.
Infine, sicuro è invece che per Xbox One ci saranno alcune esclusive di games che potranno funzionare solo con questa nuova piattaforma: si parte con Forza Motorsport 5, Dead Rising 3, Ryse: Son of Rome. E per l’anno prossimo sono già in cantiere altri titoli. Ora tutto sta a vedere se le vendite corrisponderanno alle aspettative!
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