Non cambia idea Alberto Cirio sull’ordinanza che impone la misurazione della febbre a scuola e che il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha impugnato ieri.
“Quando le cose sono fatte per tutelare la salute e la sicurezza dei bambini, ma anche degli anziani che sono a casa, e quando sono fatte con buon senso, io credo che siano cose buone” ha affermato Cirio. “E’ un provvedimento che non innova nulla – ha proseguito il governatore – lo Stato ha deciso di far misurare la febbre a casa alle famiglie, noi ci adeguiamo. Ma in Piemonte introduciamo un controllo in più, diciamo alle scuole di verificare che le famiglie lo abbiano fatto. Tanto che in questo momento, questo sta avvenendo in tutte le scuole del Piemonte”.