Anche l’ex consigliere e presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci lascia il Movimento 5 Stelle dichiarandosi non convinto del nuovo corso intrapreso dai pentastellati.
“Da quando a Roma hanno fatto la scellerata scelta di appoggiare il governo dei peggiori, con Mario Draghi Premier, mi ci ritrovo sempre meno” scrive nel suo annuncio social precisando come alle ultime elezioni ha votato M5s soprattutto perchè “ era giusto rivendicare il grande lavoro della passata amministrazione, più che per un reale sostegno politico al Movimento”.
“Il nuovo Movimento non mi convince, lo trovo purtroppo privo di identità politica. Basti pensare a quando si è ridotto a festeggiare le amministrative dopo aver preso una sonora batosta ovunque, con i cosidetti “vertici” che sono corsi a Napoli a fare una foto con Vincenzo De Luca, che giustamente gli ha ricordato che sono loro a essere cambiati, non certo lui.
Se con i governi Conte 1 e 2, pur con formazioni molto diverse tra loro, si riusciva a dare un’impronta politica all’azione di governo ora non è così: non avere la maggioranza in Consiglio dei Ministri pesa e pesa molto. Come pesa l’assenza di una reale opposizione nel Paese, perché diciamolo sinceramente Giorgia Meloni non la fa, basti pensare che non si è nemmeno osata a presentare una mozione di sfiducia nei confronti della Lamorgese per i disastri ottenuti nella gestione dell’ordine pubblico a Roma”.
Non mancano critiche all’attuale esecutivo: “Questo pessimo Governo ha gestito, e continua a farlo, la situazione del green pass con restrizioni senza senso e azioni nei confronti di chi osa criticare, come ad esempio Puzzer che ha preso un daspo da Roma per due sedie e un tavolino, oppure come il divieto di manifestare nei centri storici. Robe folli che dovrebbe farci preoccupare o almeno aprire un dibattito serio sul tema. Ma poi come si può stare nella stessa maggioranza con gente come Berlusconi e Mister Papete Salvini? Per non parlare del senatore Renzi”.
“Con orgoglio è meglio stare fuori a fare opposizione a Draghi e Confindustria, che per me rappresentano il male di questo Paese” conclude Versaci.