«Mi son sentito di combattere questa ultima battaglia e l’ho persa. Non credo di aver più molto da dire», spiega in conferenza stampa Sergio Chiamparino.
«Quando si perde è sempre il comandante dell’esercito che si assume la responsabilità – aggiunge – Quando si sarà insediato il Consiglio, valuterò le modalità con cui lasciare il seggio in modo che si trovino soluzioni che aiutino a portare energia nuova».
«Non sbatto la porta né faccio colpi di testa – precisa Chiamparino – Metto a disposizione il mio seggio, così da valutare modalità, opportunità e tempi. Mi sembra ragionevole mettere a disposizione il mio seggio per chi ha una nuova forza».
«Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato, i tanti candidati delle liste e chi in questo mese e mezzo mi ha affiancato e aiutato in questa campagna elettorale. Quando si perde si perde e se si è perso è perchè la mia persona e la mia proposta programmatica non sono stati sufficientemente convincenti» ha proseguito Chiamparino con un augurio per il futuro: «Da Piemontese mi auguro che si facciano partire i cantieri della Tav e che su cose tipo il Salone del Libro il mio successore continui a collaborare con la città di Torino».