La protesta era nell’aria: mentre movimenti universitari, giovani, donne e madri si opponevano alla partecipazione degli USA alla guerra del Vietnam, la situazione era favorevole a sollevare l’attenzione pubblica su un tema nuovo: il degrado ambientale. E così il 22 aprile la Giornata della Terra compie 44 anni.
Fu nell’anno 1970, infatti, che 20mila manifestanti parteciparono all’invito del senatore democratico Gaylord Nelson a creare un’ampia mobilitazione intorno alle tematiche ambientali: una protesta a cui partecipò gente comune, studenti e adulti uniti dall’intenzione di celebrare la tutela delle risorse naturali della Terra.
Da allora le Nazioni Unite ogni anno festeggiano l’evento e i gruppi ecologisti di tutto il mondo hanno voce nell’esprimere i progetti e le paure verso una società che sembra preoccuparsi poco della salute dell’aria, dell’acqua, della salvaguardia degli ecosistemi e dell’impoverimento delle risorse.
«Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile», questo lo slogan del movimento universitario della Giornata della Terra, che si è poi sviluppato in un vero e proprio momento educativo e di diffusione di un’ideologia improntata alla salvaguardia dell’ambiente.
Molte città italiane ricorderanno di festeggiare l’Earth day con iniziative, manifestazioni e concerti. Sarà Arisa quest’anno ad essere la testimonial della Giornata. «Già dallo scorso anno ci ha voluto sostenere con sincera convinzione girando uno spot» ha dichiarato il presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi; quest’anno, invece, sarà protagonista principale. Il concerto tenutosi il 16 aprile al teatro degli Arcimboldi di Milano, verrà infatti trasmesso su La7 proprio il 22 aprile.
Intanto a Roma sarà da non perdere la mostra fotografica dal titolo Cambiamo il clima! che si terrà dal 22 al 29 aprile presso il Museo nazionale delle Arti del XXI secolo (MAXXI). Ventitré eccellenze nella fotografia racconteranno, attraverso le immagini, il loro rapporto e il loro impegno con l’ambiente: tra le foto esposte si potranno ammirare gli scatti di Gianni Berengo Gardin, Giovanni Gaste, Settimo Benedusi, Massimo Vitali, Francesco Zizola, Pippo Onorati ecc.
Invece, per chi non vuole rinunciare a celebrare la Terra con l’attività fisica, arriva la maratona a km0 (http://maratona2014.earthdayitalia.org/) a cui verranno affiancate altre attività, dallo yoga al seed bombing, con il lancio di palloncini biodegradabili contenenti semi che andranno ad alimentare i terreni sul quale ricadranno.
Insomma, gli spunti per una riflessione consapevole sul tema sono tanti, adesso è l’ora di fare qualche passo per avvicinarsi umilmente alla Terra.
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