di Moreno D’Angelo
Definire solo come una mostra l’iniziativa “Esperimenti di arte e non violenza”, in corso nelle sale Poli e Magosso del Centro Studi Sereno Regis di Torino, appare limitativo.«Sono molto soddisfatto. Una esperienza importante e certamente di qualità che ha unito artisti affermati con emergenti, provenienti anche da diversi paesi, sul tema della nonviolenza e della pace» dichiara Mimmo La Grotteria, curatore della mostra che sta incontrando un flusso continuo di visitatori in via Garibaldi 13 nel cuore di Torino. L’iniziativa si è sviluppata sotto le “indicazioni” del Regis, una realtà impegnata dal 1982 nella cultura della pace e sempre più una autentica fucina di iniziative di grande qualità (conferenze, dibattiti, incontri , video, teatro, rivisitazioni storiche) per diffondere la cultura e la storia di chi nei secoli ha sempre rifiutato la violenza in tutte le sue forme. «Con questa mostra – ha dichiarato Nanni Salio, presidente del centro – è nostra intenzione promuovere un tipo di arte e creatività che aiuti nella trasformazione non violenta dei conflitti».
Il curatore ha evidenziato come nella selezione degli artisti non si siano indetti a bandi o concorsi: «Ho accolto subito con piacere l’invito del Sereno Regis. Per me, che seguo da oltre dieci anni eventi artistico culturale, si tratta di un impegno importante e sentito. Un progetto a me caro in quanto si può dire da sempre condivido questo tipo di percorso» ricordano i suoi trascorsi e il coinvolgimento con gruppi valdesi organizzati che, nelle loro valli, da molto tempo sono impegnati sul tema della nonviolenza attiva.
«Le mie iniziative artistiche – aggiunge La Grotteria – oltre a “esporre opere” sono una occasione importante di confronto. Ricordo come molti degli artisti presenti abbiano costituito, con la mia collaborazione il collettivo “temporary art”».. Oltre alla mostra vi sono stati momenti dedicati alla riflessione ed approfondimento con un seminario sul rapporto arte e nonviolenza, realizzato con il contributo dalla critica d’arte Cecilia Leucci, della artista e organizzatrice di originali performer Mina D’Elia, insieme all’impegno a tutto campo di Marco Scarnera del Centro Sereno Regis e della docente Marilena De Biase. Un vero e proprio corso di estetica nonviolenta che viene portato avanti con un diretto confronto con il pubblico.
Tra diverse opere e interpretazioni ha colpito il grande labirinto, intorno al quale si è sviluppato lo spazio espositivo, realizzato dalla artista britannica Lizzy Sainsbury. Una vera e propria esperta di queste installazioni caratterizzate da metodiche di altissima e complessa espressività simbolica e di immediato impatto. Interessante e di alta qualità la sezione video, tra cui segnaliamo l’installazione dell’artista Gianni Colombo con un un “digitttico” video caratterizzato da originali sovrapposizioni di immagini di epoche diverse con sonorità in cui volutamente emergono elementi della natura. Come dire che le nostre rumorose e frenetiche dinamiche e bramosie ossessive saranno in ogni caso coperte nel tempo dal cinguettio degli uccellini. Una sorta di arte quantistica espressa sopra un installazione fatta di rose e lettere per i presenti.
L’arte nonviolenta non è solo simbolica ma si concretizza in alcune azioni artistiche che puntano ad un coinvolgimento dei cittadini e degli ambienti. A tale proposito sono stati citati interessanti e toccanti i lavori realizzati da Mina D’Elia che, con originali performances, anche di art mob, ha ridato vita a paesi abbandonati del sud, coinvolgendo tutta la popolazione in gesti d’amore. Ovvero come l’arte può diventare concretamente veicolo coinvolgente di valori come quello della pace e della partecipazione oltre al mero spunto emozionale.
Ecco gli artisti partecipanti: Sandra Assandri, Loredana Arcidiacono, Franca Balsamo, Ani Barazzetti, Gian Luigi Braggio, Alessandra Chiarotto, Gianni Colombo, Cinzia Donvito, Sara Grazio, Evart, Marika Hu Haishuang, Mimmo La Grotteria, Francesca Leoni, Sergio Maria Matone, Calliope Michalolia, Walter Modando, Lisa Parmigiani, Alberto Reviglio, Maria Rossa, Lizzy Sainsbury.
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