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mercoledì, 23 Ottobre 2024

E Rachida si salva ancora!

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Doppia puntata all’insegna dello show televisivo e dei personaggi questa volta, materie prime e creatività sono passati decisamente in secondo piano.
Inizia tutto come da copione con la mistery box che questa volta si presenta coperta a metà: l’ingrediente principale è coperto dal mistero, quelli secondari e di contorno invece sono visibili da subito. Sotto la cassetta misteriosa ci sono i frutti di mare: vongole,vongole veraci, telline, lumache di mare, cozze, cannolicchi, fasolari, tartufi di mare e garusoli. Tra sorrisi e bronci gli chef fanno partire il conto alla rovescia e si parte. Favoriti gli aspiranti chef del sud, perchè più abituati a cucinare i frutti di mare e le aspettative vengono rispettate visto che vince, per la prima volta, Almo seguito da Enrica, che ancora non riesce a spiccare e Michele C.
Da qui inizia lo show infatti per Almo in dispensa non c’è nulla, solo la possibilità di non cucinare. Stesso discorso per i concorrenti in cucina che vengono fatti accomodare in balconata. Si riaprono così le porte per gli eliminati delle puntate precedenti ai quali viene data la famosa seconda possibilità. Scelgono due alimenti a testa dalla dispensa e si sfidano ai fornelli.
Jessica, Laura, Giorgio e Ludovica, non sfruttano la seconda chance, Michele G. e Beatrice vanno alla seconda sfida fatta dalla preparazione dei cannelloni ricotta e spinaci. Entrano qui in gioco gli altri aspiranti chef che giudicheranno i piatti (anonimi) dei loro ex compagni. Qui seduti ai tavoli del ristorante di MasterChef scopriamo una Rachida cattivissima nei giudizi (cosa che si vedrà in tutta la puntata) e una strategia degli altri che doveva portare alla vittoria Michele G.
Invece rientra in gioco la seconda mal vista dal gruppo (dopo Rachida ovviamente), Beatrice che si unisce al gruppo in balconata e va alla prova esterna.
 
Bella invece la location della prova: la Maremma  toscana dove le squadre dovranno cucinare per i Butteri, i cowboys della Maremma. Tempo due ore e il menù della prova prevede una grigliata mista di carne accompagnata da “acquacotta”, una zuppa povera che si serviva in accompagnamento alla carne. Il tutto accompagnato da fragrante pane toscano!
Almo fa le squadre e il risultato è palesemente sbilanciato su quella rossa che poi andrà a guidare mandando (con affetto) al pressure test Alberto. Inizia la sfida e finalmente i protagonisti diventano la carne e il territorio e in questo contesto la squadra blu perde colpi da subito, massacrando l’icona per eccellenza, la fiorentina, e litigando come non mai.
Arrivano i cowboys nostrani e raccontano ad un Bastianich completamente a suo agio, la tradizione dei Butteri che a termine pasto voteranno gettando un ferro di cavallo nel cesto con il colore prescelto. La vittoria è rossa per gli altri è pressure.
Qui i giudici impongono alla squadra meno coesa di sempre di scegliere un elemento da salvare e tra mugugni vari salvano Emma. Per gli altri la sfida è molto tecnica e curiosa allo stesso tempo: dovranno realizzare il maggior numero di omelette da un fantastico uovo si struzzo. Carlo Cracco mostrerà come si prepara una omelette a regola d’arte. La preparazione di chef Cracco è perfetta e mostra una manualità difficilmente riproducibile. Così è e chiaramente i risultati non sono dei migliori.
Barbieri premette: “Alcuni di voi hanno lavorato bene, altri invece hanno sbagliato molti passaggi”. Marco e Salvatore fanno un passo avanti e Joe Bastianich commenta: “Le vostre omelette erano le peggiori”. Alberto, Beatrice, Rachida sono salvi da subito. Per i due rimasti non c’è un ulteriore sfida, si toglie il grembiule Marco
 

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