A 83 è morto l’attore Leonard Nimoy. A tutti noto come il Dottor Spock della saga Star Trek. A darne notizia la moglie che ha spiegato come siano intervenute complicazioni nell’ostruzione polmonare cronica che lo aveva colpito da alcuni anni. Lo stesso Nimoy aveva fatto sapere l’anno scorso di soffrire del disturbo secondo lui dovuto al suo passato da fumatore.
Figlio di ucraini ebrei immigrati negli anni Venti. Poeta, fotografo e musicista in realtà è conosciuto al grande pubblico soprattutto per il ruolo in Star Trek, il Vulcaniano diventato un vero mito nell’immaginario collettivo sempre pronto con le sue acute osservazioni psicologiche più che fantascientifiche.
Un personaggio che era diventato parte della sua vita al punto che da ammettere in un’intervista di avere una sorta di identificazione mistica con il personaggio di Spock. Un amore ricambiato anche dal produttore della serie che ha debuttato nel 1966: infatti Gene Roddenberry aveva definito Nimoy “la coscienza di Star Trek” in grado di trasporre in un futuro lontano le questioni sociali e morali degli anni Sessanta.