Ivan Fassio è morto. Si è spento uno dei protagonisti di quel laboratorio concettuale artistico di base di cui Torino è ricchissima. Originario di Asti aveva solo 41anni. Si era imposto come poeta e critico d’arte, oltre che scrittore, grazie alla sua tenacia, apertura mentale, originalità e simpatia che lo aveva portato dal 2017, con il suo “Spazio Parentesi”, nel cuore di San Salvario, a diventare un vero e consolidato punto di riferimento per una miriade di artisti, pittori, poeti, vignettisti, scrittori e performer. Ormai da tempo promuoveva incontri originali di espressione poetica e non solo in varie location.
Il suo stile, il suo modo di essere un protagonista attento e mai invadente ha fatto sì che alle sue iniziative fossero presenti e si sentissero a loro agio soggetti di contesti e percorsi anche molto diversi. Il suo modo di operare lo portava ad esaltare la propria creatività ed espressività proprio dando spazio alle voci, ai sentimenti, ai colori di una tante persone che sentiranno certamente la sua mancanza.
Ora con una catena di post con versi delle sue poesie ricordi dei suoi tanti amici lo stanno ricordando su Facebook.