Solo la mascherina ma niente più distanze o ingressi limitati per i mezzi pubblici in Piemonte. E’ l’ipotesi dell’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi a partire dal rientro dalle ferie estive.
“Il tavolo predisposto è al lavoro per cercare di capire che cosa potrà accadere a settembre e in autunno. La speranza è che si decida di togliere l’obbligo di distanziamento anche sui bus e treni, così come fatto con i ristoranti dove sono stati ridotti i metri di distanza per i clienti. Naturalmente tutto dipenderà dall’andamento dei contagi. Rispetto allo scorso 4 maggio, siamo in una fase diversa: la metropolitana di Torino è al 45% di passeggeri, la ferrovia al 35-40%. Abbiamo già chiesto al Governo di eliminare il distanziamento a bordo perché pensiamo bastino le mascherine” ha detto Gabusi.
Un piano che si rende necessario anche perchè le previsioni, con la riapertura delle scuole e delle università, stimano un aumento dei passeggeri di bus e treni. La Regione e l’Agenzia della mobilità piemontese hanno inviato in questi giorni una prima tranche di questionari ad aziende, associazioni di categorie e istituti scolastici. L’obiettivo è elaborare un sistema di trasporto che risponda alle esigenze degli enti ed utenti. A tal scopo sono anche stati aperti tavoli interdisciplinari.