Finiscono tutti in manette i componenti della banda ritenuta responsabile di aver ucciso Salvatore Germanò, ex collaboratore di giustizia, con un colpo di pistola in testa. I carabinieri di Cuneo hanno arrestato Vittorio Ierinò, l’uomo ricercato perché sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio, avvenuto lo scorso luglio a Borgo San Dalmazzo, nel cuneese.
L’intero gruppo, come detto, è stato sgominato. In carcere si trovano già Pantaleone Parlato, ex carabiniere in pensione di 53 anni, e Pier Giorgio Alessandro Mandrile, geometra di 43 anni.
Secondo la loro testimonianza, Ierinò avrebbe compiuto l’omicidio, che sarebbe legato all’usura. Ierinò è stato rintracciato a Torino dove era evaso dagli arresti domiciliari.