Attimi di paura, scene che sembrano riprodurre quelle di Arancia Meccanica, la pellicola di Stanley Kubrick.
Quello che è accaduto ieri sera in una villa di Cuneo, in via della Battaglia, a pochi chilometri da centro, lungo la strada che porta alla frazione Passatore, non è frutto di un film, ma pura realtà.
Manca poco alle 21. Cinque persone con volti coperti e il capellino da baseball in testa si sono introdotti nell’abitazione di una coppia di sessantenni. La moglie, che si trovava nel giardino, viene costretta, sotto minaccia, a rientrare in casa e a consegnare il denaro e i gioielli.
Ma i cinque non si accontentano e decidono di aspettare il marito, che rientra dopo circa un’ora. Lo picchiano. E poi la coppia viene imbavagliata e legata alle sedie con il nastro adesivo.
Solo quando i rapinatori lasciano la villa la donna riesce a liberarsi, e a chiamare l’ambulanza e la polizia.
Il marito viene trasportato in ospedale per le ferite riportate durante l’aggressione: la prognosi è di quindici giorni.
«Le ricerche sono proseguite per tutta la notte – dice il capo della Squadra Mobile della questura di Cuneo, Guglielmo Battisti – Si tratta di un fatto grave, come forse mai si era verificato nella Granda».
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